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Valle d'Aosta

Le condizioni climatiche della Valle d'Aosta, unitamente alle caratteristiche dei terreni e alla loro esposizione, giacitura e pendenza, sono i punti di forza di una viticoltura di montagna. I vigneti si snodano lungo tutto il versante esposto a mezzogiorno della Valle, che prende il nome di "adret", su terrazzamenti con pendenze tali da permettere ai raggi del sole di giungere sull'uva con un angolo di inclinazione di 90°, apportando maggiore energia alla vite e di conseguenza migliore qualità del vino. La vite viene coltivata fra i 300-400 metri della Bassa Valle e i 1.225 m sul livello del mare di Morgex, in Alta Valle: i più alti vigneti d'Europa. La scarsità delle piogge, il clima secco e le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte durante il periodo di maturazione accentuano l'intensità dei profumi dei vini valdostani. In questo scenario i valdostani hanno sviluppato una viticoltura eroica caratterizzata da terrazzamenti e muri a secco per aumentare la superficie disponibile e per smorzare i forti dislivelli, dalla difficoltà di meccanizzazione e dal ricorso alla difesa integrata, per salvaguardare la genuinità e la tipicità dei propri prodotti. Punta di diamante di una produzione limitata ed esclusiva è la riscoperta di alcuni vitigni autoctoni, inseriti nella Denominazione di origine controllata Doc “Valle d'Aosta- Vallée d'Aoste” che racchiude il meglio della produzione valdostana.