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Portogallo

Benchè la città di Porto abbia dato il nome a questo vino unico, la zona designata per la produzione del Porto inizia in corrispondenza del villaggio di Barqueiros a 97 Km. La zona ricopre una superficie di 250.000 ettari, di cui 40.500 sono coperti da vigneto. Essa è divisa in tre sotto-regioni : il Basso Corgo, l'Alto Corgo e il Douro Superiore. È qui, su questo suolo scistoso e dalle pendenze scoscese, che nasce il vino di Porto. Ciascuna delle 85.000 parcelle (di cui il 70% inferiore a 1 ha) è classificata dalla "Casa de Douro", l'organismo ufficiale portoghese di classificazione dei Porto, in 6 categorie contraddistinte con lettere alfabetiche da A ad F. La posizione occupata nell'ambito di tale classificazione è determinata da un punteggio finale ottenuto dalla somma, in positivo o in negativo, di svariati parametri, quali: altitudine, rese/ettaro, esposizione al sole, riparo dai venti, posizione del vigneto, qualità del suolo, varietà vinicole impiegate, età della vite, densità di impianto, etc. E' il solo vigneto al mondo ad essere così precisamente gerarchizzato e proprio grazie a ciò si possono selezionare i terreni che producono i più grandi Porto. La produzione del Porto ha le proprie radici in tre secoli di tradizione. La vendemmia rappresenta un lavoro spossante : nel Douro non vi è alcuna possibilità di vendemmia meccanica, tutto è interamente effettuato a mano. Le uve vengono poi selezionate nelle cantine delle "Quintas" prima di essere passate alla pigiatura. Una volta che le uve sono state pressate, mosto e bucce iniziano la fermentazione e i lieviti presenti naturalmente sulla superficie degli acini trasformano gli zuccheri in alcool. Alla fermentazione, che dura da due a tre giorni, segue la mutazione. Questa operazione consiste in un'aggiunta di alcool a 77°, versato nel tino in cui avviene la fermentazione, nella proporzione di 1/4 del volume del mosto. E' molto importante la scelta del momento giusto per tale operazione, che bloccherà il processo fermentativo, lasciando così nel liquido la dose di zuccheri desiderata dal vinificatore. Aromi, dolcezza del vino e alcool dovranno trovarsi in perfetto equilibrio, mentre il vino avrà così raggiunto la gradazione di 19/20%. Esso riposerà per l'intero inverno nella "Quinta" prima di intraprendere il viaggio verso Vila Nova de Gaia. Nel chiaro-scuro delle cantine di Gaia le barrique di quercia sono stoccate per cru e per anno fino alla maturità del vino : 3 anni, 5 anni, 10 anni, 20 anni, ecc. Questa decisione spetta al "maître de chai". E' questi infatti che effettua l'assemblaggio. E' la celebrazione di un matrimonio d'arte: il Porto è un vino, opera d'arte composta come lo champagne, di almeno una quindicina di cru di qualità ed età differenti. Il "maître de chai" sceglie un tal vino giovane per la sua vivacità e il suo fruttato, un altro vino per la sua struttura, un altro ancora per la sua morbidezza e il suo bouquet, fino a che l'assemblaggio abbia acquistato la sua personalità in funzione delle caratteristiche e dello stile che ogni Casa intende dare al proprio Porto.

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