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Borgogna

Il vigneto della Bourgogne, uno dei più antichi di Francia, si estende sulla lunghezza di circa 250 Km, da Auxerre al Maconnese, scendendo ben più a sud della cittadina di Villefranche-sur-Saône nella zona denominata Beaujolais. La regione è composta da 4 dipartimenti che scendono in verticale da nord a sud: l’Yonne, comprendente il comprensorio di Chablis, soprattutto; la Côte d’Or, suddivisa a sua volta in due zone ben distinte anche per la differente tipologia dei vini prodotti. A nord, la Côte de Nuits al cui centro si trova la ridente cittadina di Nuits-Saint-Georges, inizia a qualche chilometro a sud di Digione, pur assumendo la configurazione di grande Borgogna” solamente dal comune di Gevrey-Chambertin, poi Morey-Saint-Denis, Chambolle-Musigny e via via fino al punto di divisione con la Côte de Beaune segnalato in corrispondenza del villaggio di Corgoloin. Questa è la parte di Borgogna dove si producono i grandi Pinot Noir. Nomi celeberrimi e famosi in tutto il mondo per i loro grandi rossi ottenuti esclusivamente da Pinot Noir, s’inanellano uno dopo l’altro in questa porzione di Côte. La Côte de Beaune ha inizio dal menzionato villaggio di Corgoloin scendendo con inclinazione sud-sud/est fino a Chagny. La sua importanza non è minore della consorella, non più per i rossi, bensì per i bianchi ottenuti da vitigno Chardonnay. Il punto focale di tale produzione è costituito dai 3 villaggi di Puligny-Montrachet, Chassagne Montrachet e Meursault, all’interno dei quali fanno sfoggio ben 5 Grands cru in poco più di 30 ha, sebbene al di sopra della cittadina di Beaune si trovi l’altrettanto famoso Grand cru in bianco, il Corton-Charlemagne. Non va dimenticato il comune di Meursault dove risiedono numerosi Premiers cru. Una sottile striscia, a volte interrotta, unisce la Côte d’Or al Mâconnese. E’ la Côte Chalonnaise. Essa riveste assai minor importanza sia per la qualità dei vini prodotti che per l’esigua entità produttiva. Siamo così giunti nel dipartimento di Saône-et-Loire nella cui parte sud è compreso anche il Mâconnese, zona di grande sviluppo territoriale. Il 4° dipartimento, denominato Rhône, comprende le tre aree di produzione del Beaujolais, nome dato dalla zona e, particolarmente, il comprensorio dei 4 comuni dove si produce il Puilly-Fuissé, bianco eccelso da vitigno Chardonnay. La storia multisecolare della Borgogna viticola va fatta risalire ai Duchi di Borgogna, i quali, con grande lungimiranza, hanno stabilito le zone di alta vocazione sia per il Pinot Noir che per lo Chardonnay nella Côte d’Or, liberandola dal Gamay il quale trova un miglior abitat nei terreni granitici in Beaujolais.